Contratto giornalisti: giornalisti contro sindacato. Diario di una giornata di redazione 26 marzo 2009

Mentre sul sito della Fnsi continua a mancare l’informazione relativa alle utlime trattative sul contratto giornalisti (i sindacalisti sono giornalisti anche loro?), arriva un oggetto ingombrante. E’ la mail che riporta il comunicato del Cdr di uno dei principali quotidiani in Italia, il Corriere della sera, dove viene detto esplicitamente che nessuno si sente rappresentato da chi sta andando a frimare, in tutta fretta e ben nascosto, un contratto che non si sa a chi possa far piacere. L’accusa è pesante come un macigno: il testo che è circolato produce effetti devastanti sulla professione. E se lo dice il cdr di un quotidiano non certo noto per la sua spinta rivoluzionaria, forse anche i vertici del sindacato saranno costretti a crederlo. Finchè lo abbiamo detto noi, paria dell’informazione, dediti ad attività secondarie quali settimanali, mensili, siti internet, gente che a a che fare davvero con il mobbing, il precariato, la crisi, nessuno a voluto rispondere. Nel contratto si parla di felssibilità, ma non c’è traccia di tutela dei lavoratori flessibili. Non c’è traccia di un rispetto minimo del lavoro dei free lance. Non c’è traccia neppure del rispetto dell’esperienza  o della capacità lavorativa. Speriamo che più redazioni seguano l’esempio del Corriere. 

Ecco il loro comunicato

CONTRATTO/Corsera contrario alla bozza d’accordo

La redazione del
Corriere della Sera esprime la propria contrarietà
all’ipotesi di accordo fra
Fieg e Fnsi sul rinnovo del Contratto Nazionale
di Lavoro Giornalistico,
accordo che appare assolutamente dannoso per
l’intera categoria dei
giornalisti italiani, senza distinzione. A questa
valutazione negativa si
aggiunge l’incredulità per il fatto che fino
all’ultimo il testo definitivo
sia stato secretato, né comunicato nè
diffuso.
Per quanto riguarda la
parte normativa, essa smantella tutele e diritti
storici che i redattori del
Corriere della Sera hanno ripetutamente chiesto
alla Fnsi di salvaguardare,
mentre inveceb sono state introdotte novità
pesantissime in particolare e fra
l’altro in materia di organizzazione del
lavoro, flessibilità e
mobilità.
Quanto alla parte economica, ne risulta addirittura un’erosione
della busta
paga soprattutto considerando le modifiche al regime degli scatti
di
anzianità, con conseguenze devastanti sul livello degli stipendi e
anche
sulle future pensioni.
La redazione e il Cdr del Corriere hanno
sempre sostenuto che non esiste un
valido motivo per firmare un contratto
gravemente peggiorativo di quello
esistente: tanto meno ha senso, come
giustificazione, accettarlo in un
momento di grave crisi economica e quindi
di dichiarata estrema debolezza.
La redazione del Corriere della Sera
ribadisce il suo no all’ipotesi di
intesa e considera in ogni caso
indipensabile che il referendum annunciato
dal segretario abbia valore
vincolante, come doveroso in una reale
democrazia anche sindacale.
Il
CdR del Corriere della Sera
Milano, 25 marzo 2009

 

Qui invece l’unico testo che appare sul sito dell’Fnsi
La trattativa tra Federazione italiana editori giornali (Fieg) e
Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi) sul rinnovo del contratto
dei giornalisti va avanti dal pomeriggio di oggi e continua nella notte
ma probabilmente non si riuscira’ per il momento a chiudere .

Qui  Il punto rinnovo del contratto 

non c’è nessun documento: solo una sterile cronaca che racconta tappe ormai duperti di una trattativa che è giusto che non proceda.

Nessuno gli mette fretta. ce l’hanno solo loro.

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