COMUNICATO
DEL COMITATO DI REDAZIONE G+JM
I
giornalisti di Focus, il mensile più diffuso in Italia e a livello europeo,
stanno attuando un pacchetto di sei giorni di sciopero. La protesta è partita
il 3 giugno su mandato di tutti i giornalisti della casa editrice
Gruner+Jahr/Mondori che devolveranno parte delle loro giornate lavorative a
sostegno dei colleghi della testata ammiraglia del gruppo, in sciopero per la
risoluzione dei problemi comuni. Tutte le testate effettueranno anche il blocco
degli straordinari.
I
giornalisti lamentano più di un anno di relazioni aziendali molto difficili,
con diversi attacchi sul piano normativo, a cominciare dai limiti sulle
forfetizzazioni dei caporedattori,
l’utilizzo improprio di alcuni giornalisti per più testate, casi di
demansionamento e la pretesa dell’ufficio del personale di imporre una
disciplina delle ferie diversa da quella regolata dal contratto e da decreti
legge.
Si lamentano anche la mancata applicazione di una delibera dell’Ordine dei
giornalisti della Lombardia che ha riconosciuto il praticantato a una photo
editor. E troppi casi di mancata informazione preventiva agli organismi
sindacali interni su nuove iniziative editoriali e utilizzo degli organici.
A
fare alzare la conflittualità, il recente rifiuto dell’Azienda di arrivare a un
accordo di intenti sia sugli organici di Focus, dove fra l’altro non si
sostituisce chi viene mandato in altre testate, sia sugli organici previsti per nuove iniziative
editoriali. L’Azienda motiva tale rifiuto con il calo di vendite in alcuni
segmenti di mercato. I giornalisti rilevano che nel 2007 l’utile netto della
casa editrice è stato pari al 20 per cento del fatturato, e ritengono che un
giusto dimensionamento delle redazioni nei settori più produttivi e nelle nuove
iniziative sia importante non solo per mantenere la qualità, ma anche per la
mobilità interna.
Il
Cdr della G+JM Milano, il
5-6-2008